giovedì 22 dicembre 2011

Mancasse ancora poco.. quel poco si è sfumato.


Sono muta, ma non sorda.
Accetto con dignità la mia mancanza. 
Vi ascolto, giganti. 
Non esco dalla mia condizione, non vi disturbo più. 
Parlate, giganti. 
Quando volete, se potete, io sono sulle vostre spalle, non mi muovo. 
Ma non smettete mai di parlare, giganti, vi prego, non smettete mai perchè altrimenti sarò costretta ad agire,contro la mia volontà, non voglio davvero disturbarvi, ma voi non mettetemi nella condizione di farlo. 
Le mie orecchie non sanno stare immobili. Lasciatele vagare nei vostri fiumi, su una zattera silenziosa. Non cadrà, se ci sarete voi a trasportarla. 

mercoledì 24 agosto 2011

Una recensione di un libro,così, all'improvviso.

Ti fa cambiare la visione del mondo. Del mare.
Semplicemente, ti cambia la vita. Ti entra dentro, ti pervade, senza invaderti o offenderti.
Ne si esce sconvolti. E sembra una nuova rinascita. Ma ci si sente sempre più pieni,senza esserne mai nauseati.



Chi l'ha letto capirà . Ma non basta averlo semplicemente letto. 

martedì 23 agosto 2011

02-07-11 almeno così dice la mia Moleskine.

Il cielo riflette il mio stato d'animo. 
Sono una nuvola permeata di rosso,straziata da fulmini,lampi,
rumori che distruggono lentamente e ferocemente la mia anima.
Cielo e mare si supportano, ma io sono solo la fine del mare in tempesta. 

giovedì 16 dicembre 2010

Le magie del cielo.

Oggi il cielo mi ha fatto un regalo.
Forse,si potrebbe pensare che sia alquanto improbabile. Ma lo ribadisco.
Oggi il cielo mi ha fatto un regalo.
La cosa ancora più improbabile è che sono stata aiutata persino da quello che potremmo chiamare destino, il quale ha reso il tutto ancora più bello.
Ho sentito una gioia incondizionata prendermi e riempirmi l'anima.
Piangevo sorridendo.
Si, Piangevo sorridendo.

Neve. Di quelle che rimembrano al cuore la perfezione e la chiarezza della completezza.

mercoledì 15 dicembre 2010

In un Bar.

-"Non ne faccia una malattia."

-"Non ne faccio una malattia."

-"Lei soffre."

-"Un po'."

-"Non dovrebbe."

-"Si soffre per amore. Almeno un po'."

-"Non lo definisca."

-"Non lo definisco,ma è qualcosa di simile all'amore. Non crede,Signor D.?"

-"Perchè si ostina sempre a voler trovare somiglianze con cose universali o che sono più vicine a lei?"

- " Perchè immagino,sogno. "

-"Ma questa è la realtà"

-"Ma a me non piace."

-"Per ora."

-"Per ora.
  .... o almeno spero. "

-"Non speri."

-"Io spero."

-" Questà realtà non le piace perchè non è quella realtà. Ecco perchè la invito a non farne una malattia. "

-"Sarebbe bello se adesso fossimo in Ku'damm come quel giorno... quasi precisamente un anno fa. "

-"Ma io non c'ero."

-"Indubbiamente c'era."

-"Se lo dice lei.." (distratto)

-"Non lo dimenticherò mai,quel giorno.."

-"E perchè mai dovrebbe?"

-"Mai." (sguardo perso nel vuoto)

-"La smetta di sognare. Questa è la realtà. E lei, sono quasi certamente convinto che ne stia facendo una malattia."

-"Sognare è una malattia? No,perchè senò saremmo tutti malati. Mi è sembrato di capire che tutti sognano. Sono quasi certamente convinta che anche lei sogna,sbaglio Signor D.?"

- ...
  " Forse lo siamo,tutti. Ma non viva dei suoi sogni. "

-"Ma sono sogni che ho vissuto."

-"Le chiedo scusa. Non viva dei suoi ricordi."

Alla stazione.

-"Lo sente questo freddo Signor D.?"

-"..Stia attenta,la prego. Arriva il treno..."
     .. si,lo sento."

-" E' simile. Si insinua.. "

-"Ma non è uguale."

-"Già."

-"Presto. Stia tranquilla, presto."

-" Grazie Signor D."

Lei. (?)

Lei legge.
Tanto,forse anche troppo.
Lei legge. Compulsivamente.
Due libri al giorno. A volte anche tre.
Li ricorda tutti. Dal primo all'ultimo,nei minimi dettagli.
Lei vive di libri. I libri vivono di lei.
La mattina si sveglia ( a volte, passa intere notti insonni) e legge.
Va a scuola,ha tanti bei voti ma non studia. Mai.Perchè è sempre troppo impegnata a leggere, tutto quello che le impartiscono a scuola,lo sa già.
Non suscita l'invidia dei compagni,perchè loro non la vedono, non l'hanno mai vista.
Neanche lei vede loro.
Non parla mai con nessuno ma non perchè non voglia,perchè ha già fin troppi amici.I personaggi dei suoi libri.
Passa le sue giornate nella sua camera: sul letto,a terra,sulla sedia,sul tavolo,nell'armadio,sul balcone,sul davanzale e legge. Legge sempre.
I suoi genitori le vogliono tanto bene e sono contenti per il semplice fatto che vada bene a scuola.Non si sono mai chiesti il motivo per il quale la loro adorata figlia non inviti mai amici in casa,non arrivino mai telefonate per lei.
Lei è felice. E loro sono contenti e fin troppo indaffarati per porsi troppe domande.
Lei non guarda la televisione.Neanche a pranzo quando suo padre segue i notiziari o quando sua madre a cena guarda qualche film.
Lei legge. Sempre.
Nelle cene di famiglia,durante le festività,qualche zia pettegola le chiede santuariamente se abbia un fidanzato e lei si limita a sorridere e a non rispondere.
Lei legge. Lei è ogni personaggio di ogni libro.
Lei legge e ama.
Lei non ha mai sofferto,nessuno dei suoi amori l'ha mai fatta soffrire in nessun modo.
Lei ha amato uomini,donne,bambini,animali,città,montagne,mari,laghi,fiumi,vie,piazze,camere,
bagni,stazioni,negozi,vestiti,case,luci,parole,musiche.. (lei non ascolta la musica,lei compone la musica quando viene descritta in un libro,la immagina a suo piacimento.)
Lei legge. Lei ama. Lei immagina. Lei vive.
Vive la realtà dei suoi libri,vive l'immaginazione,la fantasia,vive il passato,il presente e il futuro...